Inter, Dumfries: "Con Chivu nuove idee ed energie, ecco cos'è cambiato"
interL'olandese ha raccontato a le prime impressioni sulla nuova Inter: dall'addio di Inzaghi all'arrivo ad Appiano Gentile di Chivu. "Siamo in una terra di mezzo, questo torneo per noi è l'inizio di qualcosa di nuovo, ma anche la fine di qualcos'altro", ha detto Dumfries. "C'è un clima positivo e il nuovo spirito mentale nasce da Chivu. L'addio di Inzaghi è stata la fine di un ciclo che non è solo calcio"
Denzel Dumfries ha lavorato con il gruppo ed è ora pronto a tornare disponibile contro il River Plate - partita che può portare l'Inter agli ottavi del Mondiale per club. L'esterno sta bene, come da lui stesso riferito a 'La Gazzetta dello Sport': "Alla fine della stagione hai sempre dei dolori, una certa stanchezza. È normale che ci sia anche un po' di stress dopo tutto quello che è successo, bisogna saper accettare quando il tuo fisico e la tua testa ti lanciano dei messaggi. Ora però è tutto alle spalle". Per l'Inter inizia un nuovo capitolo dopo la finale di Champions persa e l'addio di Inzaghi, ma voltare pagina completamente richiede del tempo: "Siamo in una terra di mezzo. Questo torneo è l'inizio di qualcosa di nuovo, ma anche la fine di qualcos'altro. Si è già visto però che Chivu è un ottimo allenatore, con uno staff molto valido". Dumfries ha poi continuato: "È importante per noi ricevere nuove idee che però non possono essere idee che cambiano completamente il modo di giocare, ma correttivi in alcune fasi della partita, ad esempio nell'altezza in cui portare il pressing. Chivu è davvero bravo a spiegarsi: la nuova energia, il nuovo spirito mentale nasce da lui".
"È stato complicato separarsi da Inzaghi"
Si è chiuso un ciclo dopo la sconfitta nella finale di Champions League contro il Paris Saint-Germain e l'addio, a poche settimane di distanza, di Simone Inzaghi al club. Sulla partita persa Dumfries ha detto: "È molto dura da accettare, ma è una finale: o la vinci o la perdi. Non abbiamo dimostrato ciò di cui siamo stati sempre capaci ma l'anno prossimo avremo un'altra possibilità". L'olandese ha poi sottolineato la difficoltà nel perdere il vecchio allenatore, con cui la squadra aveva condiviso molto in quattro anni. "È stato molto complicato per me e per tutti. Eravamo molto legati a Inzaghi, sono arrivato qui all'Inter grazie a lui. Per quattro anni siamo stati come una famiglia, per questo motivo il suo addio è stata la fine di un ciclo che non è solo calcio. La vita però è fatta così e ti dà nuovi stimoli, ora abbiamo un nuovo grande allenatore con cui lottare".